ISEE, come abbassarlo? Nel 2023 servirà per ottenere nuove prestazioni sociali legate alla situazione patrimoniale e reddituale. Come Reddito di Cittadinanza (soglia a 9.360 euro), Assegno unico figli, Bonus figli disabili (soglia a 3.000 euro), Carta Acquisti, ecc.
Per avere determinate prestazioni o sussidi è necessario avere un ISEE entro determinati limiti, deve quindi rimanere entro la soglia stabilita dalle Leggi. Ma è possibile in qualche modo contenerlo?
ISEE 2023: come abbassarlo?
L’ISEE è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Abbassarlo non è operazione impossibile, occorre però tenere conto dei paletti legali e di ciò che è concretamente possibile fare per tenere giù il valore. Vediamo le 3 mosse per abbassare l’ISEE in vista del 2023.
Una prima ipotesi è quella di agire sulla Giacenza Media del conto corrente postale o bancario. Per far ciò si può agire in due direzioni diverse: trasferire una parte delle proprie somme su un conto corrente di una persona di fiducia oppure cointestare il conto corrente bancario o postale (in questo modo la quota di ‘competenza’ è più bassa, risulterà essere la metà). In entrambi i casi deve trattarsi anche di un parente ma non deve far parte del nucleo familiare. L’importante è che si tratti di una persona di cui ci si fidi.
La seconda ipotesi di agire sugli immobili o altri beni registrati di proprietà. Ad esempio intestando l’automobile ad un familiare (esterno al nucleo) oppure trasferire l’usufrutto di un immobile ai genitori (o altri parenti) e conservarne solo la nuda proprietà. La nuda proprietà , infatti, non rileva nel calcolo dell’ISEE.
Terza, richiedere l’elaborazione l’ISEE corrente (che però – attenzione – vale solo per 6 mesi) così da abbassare il valore dell’indicatore. Per meglio approfondire su cosa sia l’ISEE corrente e su quando può essere richiesto CLICCA QUI.