In questi giorni sta facendo molto parlare di sé il rinnovo del contratto scuola per personale docente e ATA che lo scorso giovedì 10 novembre ha visto la firma del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.
Il rinnovo del contratto scuola, atteso da più di 4 anni, prevede un aumento stipendiale da 100 euro, elevabili nel 2023, e un arretrato da 2.000 euro a tutto il personale della scuola, sia docente che ATA.
Ma come si chiedono questi arretrati? È infatti una delle domande che più si sono posti i docenti e gli ATA una volta appresa la notizia.
La risposta non è tardata ad arrivare. È la stessa associazione sindacale Anief che ha affermato come la corresponsione degli arretrati avverrà in automatico, senza quindi bisogno di presentare istanze o moduli. Gli aumenti e gli arretrati relativi al contratto 2029-2021, infatti, verranno accreditati direttamente a partire dal mese di dicembre tramite emissione speciale della Ragioneria dello Stato una volta che sarà arrivata la bollinatura della Corte dei Conti.
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