Stipendio 2023 ci saranno Aumenti? La risposta arriva direttamente dalla Manovra di Bilancio varata dal Governo: la misura del taglio al Cuneo Fiscale produrrà un aumento del Netto in Busta paga, come anche accaduto nel corso del 2022. Ma gli incrementi saranno più alti, anche se di poco. Vediamo i dettagli.
Aumenti Stipendio 2023: come funziona?
Aumenti di Stipendio nel 2023 ci saranno. Una certezza è data dalla conferma del cd. Bonus Draghi, quello che negli ultimi 6 mesi del 2022 vede tagliare del 2% i contributi a carico dei lavoratori per redditi fino a 2.692 euro. Ne sanno qualcosa i dipendenti privati e del settore pubblico che in questi giorni ricevono i rimborsi sul Cedolino di dicembre.
Si tratta di un esonero che avvantaggia i lavoratori. Il limite reddituale è costituito dall’imponibile previdenziale mensile parametrato per 13 mensilità. L’effetto è che è elevato in occasione dell’erogazione del rateo della 13a così che, limitatamente alla retribuzione di dicembre, questo trova il suo raddoppio.
Le soglie reddituali per accedere al Bonus sono due:
- 1.538 euro per ottenere un esonero contributivo del 2%;
- 2.692 euro per avere un esonero del 3%.
Chiaro che il vantaggio maggiore si concentra per chi ha un reddito più alto. L’aumento del netto in Busta paga che determina questo esonero non corrisponde esattamente all’importo della minore trattenuta previdenziale applicata. Questo perchè l’aumento viene in parte compensato dall’aumento del prelievo IRPEF netto come conseguenza dell’innalzamento dell’imponibile fiscale.
Se si ipotizza un imponibile annuo di 20.000 euro (calcolato tenendo conto di imponibili mensili di 1.538 euro moltiplicati per 13 mensilità), il Bonus contributivo (quindi l’esonero) sarà di 600 euro annui. Anche se ma l’aumento reale del netto sarà di circa 395 euro per effetto della maggiore Irpef netta che deriva dall’incremento dell’imponibile fiscale, di conseguenza dell’imposta lorda che poi genera una riduzione della detrazione di lavoro.