Con le continue nomine da GPS e le convocazioni da GI molti docenti stanno assumendo adesso servizio. Tra questi, e anche tra chi è già immesso in ruolo, ci sono i docenti part-time, ovvero coloro i quali svolgono meno di 18 ore settimanali, considerate appunto il tempo pieno.
Viene spontaneo chiedersi, dunque, se anche i docenti a tempo parziale devono adempiere a tutti gli obblighi previsti per i loro colleghi a tempo pieno.
Vediamolo insieme.
Ai sensi del CCNL 2007– il contratto collettivo nazionale del comparto scuola – gli obblighi di lavoro del personale docente comprendono le seguenti attività:
a) la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, fino a 40 ore annue;
b) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione fino a 40 ore annue;
c) lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
La normativa vigente di cui sopra non distingue il caso dei docenti part-time. Questo significa, dunque, che essi dovranno partecipare alle attività lavorative nella stessa misura dei loro colleghi a tempo pieno, senza alcuna riduzione. A confermare questa disposizione è intervenuta la Corte di Cassazione sezione lavoro con l’ordinanza n.7320 del 14 marzo 2019 che così recita: “Il personale docente del comparto della scuola assunto con contratto a tempo parziale ha l’obbligo di svolgere le attività funzionali all’insegnamento di carattere collegiale, le stesse modalità previste per i docenti a tempo pieno e, in caso di part time verticale o misto, è tenuto a partecipare all’attività collegiale anche se la convocazione è disposta in giorni della settimana non coincidenti con quelli stabiliti per l’insegnamento.”