Pensioni minime a 600 euro, continua il ping pong tra i partiti di maggioranza con la Lega che propone un rialzo graduale e Forza Italia che chiede di poter dare un segnale forte subito ai pensionati over 75enni.
Secondo quanto scrive il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi la decisione finale potrebbe portare essere quella di accordare l’aumento ma di legarlo all’ISEE. Si tratterebbe di una ‘anomalia’ del sistema pensionistico perchè la prestazione verrebbe legata alla situazione economica e patrimoniale del percipiente. Un soluzione simile alla Pensione di Cittadinanza, erogata a chi ha un ISEE molto basso e determinate altre condizioni.
Ecco cosa si legge sulle colonne del quotidiano romano:
“A frenare (per il rialzo del tetto pensionistico, ndr) tra gli altri c’è la Lega con il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, «se non si riuscirà lo faremo più avanti», ha chiosato ieri. Del resto, stando ai calcoli del governo, servono circa 800 milioni per accontentare pienamente il partito di Silvio Berlusconi. Al ministero dell’Economia studiano soluzioni alternative e l’ipotesi più accreditata è quella di un intervento mirato e selettivo: elevare a 600 euro le pensioni minime dei pensionati over 75, collegando però l’età anche alle condizioni soggettive dei pensionati. Il che vuol dire offrire una corsia preferenziale a chi ha un Isee molto basso, includendo ovviamente nei calcoli anche le case di proprietà”.