ROMA – L’uomo che lo scorso 12 dicembre ha colpito a morte 4 donne durante la riunione “di condominio” in passato ha percepito il Reddito di Cittadinanza.
La notizia dell’omicidio è ormai nota ai più da qualche giorno, il fatto che il killer percepisse il sussidio, invece, pare essere un’informazione emersa solo ora. Ma perché è importante sapere che l’omicida, Claudio Campiti, percepiva il Reddito di Cittadinanza?
Stando a quanto riportano altri giornali del web e della carta stampata, l’uomo non pagava da anni i debiti che aveva con il consorzio Valleverde di cui faceva parte, ma avrebbe percepito il Reddito di Cittadinanza da aprile 2020 a settembre 2021.
L’ipotesi che trapela è che il 57enne di Fidene abbia risparmiato una parte del sussidio per racimolare la somma necessaria per la sua fuga all’estero dopo la sparatoria di domenica scorsa. Supposizione che comunque pare un po’ azzardata, visto che del Reddito di Cittadinanza si può eventualmente risparmiare solo la parte prelevabile in contanti, ossia 100 euro al mese nel caso di chi, vivendo da solo, riceve circa 500 euro di sussidio. Possibile quindi che per mettere in atto il suo folle piano abbia avuto ben altre risorse, sulla cui provenienza gli inquirenti verificheranno possibili ipotesi di reato.
Percepire il RdC, se si è in regola con i requisiti di legge, non è reato. E allora perchè è importante sapere che il killer in passato è stato un beneficiario del sussidio? (e perchè no? della NASpI o degli Assegni familiari…). Si tratta di informazioni che non hanno alcun rilievo con il fatto di cronaca in sé per sé, né con la vicenda giudiziaria, però hanno un rilievo mediatico altissimo e sono in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico. E’ questo l’unico motivo per cui “è importante saperlo…”.