Nel 2023 il Reddito di Cittadinanza per gli occupabili dovrebbe durare 7 mesi al massimo per poi… Avranno un lavoro? Una risposta certa e definitiva non c’è. Il provvedimento con cui si taglia il RdC non dà alcuna risposta in termini di collocamento dei percettori, né gli indirizzi, né risorse mirate. Questi saranno indirizzati ai Centri per l’Impiego (anche per l’avvio in percorsi formativi), che non funzionano fino al punto che il Governo lo sa così bene che ha annunciato in ogni sede di volerli riformare.
D’altronde che il Governo non si senta di poter garantire alcuna occupazione ai percettori “occupabili”, le persone tra 18-59 anni, emerge anche dalle dichiarazioni della Ministra del Lavoro Marina Calderone rilasciate ieri in un’intervista al Quotidiano Nazionale che a proposito del sussidio dice:
“Abbiamo ritenuto importante dare un segnale: superare la logica meramente assistenziale della gestione del reddito di cittadinanza che ha prevalso in questi anni e collocare progressivamente gli attuali occupabili nell’ambito delle ordinarie misure di politica attiva e di formazione, peraltro in corso di rafforzamento e di riforma. Vorrei segnalare che più della metà dei percettori occupabili – il 51 percento – ha meno di 39 anni. Riportare queste persone in percorsi obbligatori di formazione ed attivazione al lavoro è un segnale che riteniamo necessario dare al Paese”.
Quel che invece appare poter garantire il Governo, secondo le parole della Ministra, è l’inserimento in percorsi formativi obbligatori.
