Addio a Lando Buzzanca. L’attore, ormai 87enne, è morto proprio oggi a Roma dopo essere stato ricoverato al Gemelli e ospite per 11 mesi all’hospice Villa Speranza, una RSA dove, secondo quanto raccontava la compagna Francesca Della Valle su Facebook sarebbe stato ospitato contro la sua volontà e ridotto “in maniera vergognosa”
Buzzanca, siciliano di origine, vero nome Gerlando, è stato ed è uno dei volti più conosciuti del cinema, in particolare negli anni ‘70, e della tv italiana. Celebri i suoi film che raccontavano l’esuberanza e le perversioni degli italiani in pellicole come “Il Merlo maschio” oppure “Il Domestico”. E prima ancora, pellicole in bianco e nero, come “Sedotta e Abbandonata” diretto da Pietro Germi.
Con la cinepresa e sotto la direzione del regista Luciano Salce, nel 1972 è entrato in fabbrica con il film “Il Sindacalista”, intepretando il ruolo di un operaio meridionale che emigra al Nord per lavoro e diventa inconsapevolmente un idolo delle battaglie operaie. Il film rendeva omaggio ad uno dei ‘padri’ del sindacalismo italiano del dopoguerra, il leader Cgil Giuseppe Di Vittorio.