Non è un segreto che, nonostante l’anno scolastico sia iniziato da molto, mancano ancora docenti e che per determinate classi di concorso sono state esaurite sia le GPS che le GI.
Come si può dunque risolvere questa situazione? L’unica soluzione che rimane per coprire i posti vacanti è la chiamata da MAD.
Nonostante sia un aspetto noto a molti docenti e precari, è bene comunque fare chiarezza su qualche aspetto, soprattutto sulla relazione MAD-GPS.
Docenti 2022/2023: cos’è la MAD
Per prima cosa spieghiamo cos’è la MAD. Con questo termine ci si riferisce alla Messa A Disposizione, ovvero un documento che il docente invia personalmente o avvalendosi di diverse piattaforme a tutte le scuole per le quali vuole “candidarsi” come supplente.
Docenti 2022/2023: MAD e GPS compatibili?
Ai sensi dell’OM 112/2022 la MAD può essere presentata da chi non è iscritto nelle GPS della stessa o di altra provincia. Pertanto, ad oggi, non è possibile inviare la messa a disposizione se si è iscritti in graduatoria. Tuttavia, vista la mancanza di docenti nelle scuole italiane è probabile che il Ministero dell’Istruzione, come fatto l’anno scorso con la nota 27 settembre 2021, torni ad autorizzare anche agli iscritti in graduatoria di inviare la MAD.
Docenti 2022/2023: quando e come presentare MAD
In linea di massima, per chi non è iscritto in graduatoria, la MAD può essere presentata in qualunque momento dell’anno in modalità telematica o tramite mail o compilando il form presente nelle pagine web delle scuole di riferimento.