Quanto guadagnano gli italiani? I numeri e quindi la risposta arrivano dai risultati di un’indagine ISTAT condotta sui redditi individuali dichiarati in Italia nel 2020, «Reddito e condizioni di vita» 2021 (riferita ai redditi 2020-2021).
Il primo dato che emerge è che al di sotto della soglia dei 30.000 euro annui si colloca il 76% degli italiani, composta sia da lavoratori dipendenti che autonomi.
Più esattamente l’indagine mette in luce anche che la metà di questi redditi (quindi il 50% circa) si colloca nella fascia che va tra i 10.000 e i 30.000 euro annui, mentre oltre un quarto (poco più del 20%) è sotto i 10.001 euro annui.
Non va meglio il dato storico, e quello attuale, sul salario netto dei lavoratori che ci dice che tra il 2007 e il 2020 la retribuzione netta disponibile dei lavoratori si è scesa del 10%. Ciò dipende dal fatto che in questi 13 anni «i contributi sociali dei datori di lavoro sono diminuiti del 4%, anche per l’introduzione di misure di decontribuzioni mentre i contributi dei lavoratori sono rimasti sostanzialmente invariati, le imposte sul lavoro dipendente sono aumentate in media del 2%».