Influenza stagionale, in diminuzione i casi in Italia, negli ultimi sette giorni. E’ quanto emerge dal più recente rapporto Influnet dell’Istituto superiore di sanità (Iss).
L’analisi prende a riferimento i sindromi simil-influenzali nella cinquantesima settimana del 2022 (quella compresa tra il 12 e il 18 dicembre), che mette in risalto un calo lieve: l’incidenza totale è pari a 15 casi per mille assistiti, contro i 15,6 della settimana precedente, e si attesta nella fascia di intensità alta.
I numeri sono in calo ma pur sempre alti rispetto alle ‘medie’ del periodo, si parla di circa 900mila casi. “I casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 887.000, per un totale di circa 5.327.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza”.
L’andamento della curva epidemica, si legge sul Report, “è anticipato rispetto alle precedenti stagioni con un valore di picco di incidenza superiore a tutte le precedenti stagioni”.
Particolarmente colpiti continuano a essere i bambini soprattutto al di sotto dei 5 anni. Sotto questa soglia di età l’incidenza è pari a 45,57 casi per mille assistiti (50,3 nella settimana precedente). Dato che scende a 22,77 nella fascia 5-14 anni, a 13,25 tra i 15 e i 64 anni e a 6,77 casi per mille assistiti al di sopra dei 65 anni di età.
Il Rapporto ISS sottolinea, inoltre, che in tutte le Regioni italiane, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, il livello di incidenza è sopra la soglia basale. Cinque sono le Regioni dove l’incidenza ha superato la soglia (15 casi su mille) del livello di entità molto alta (17,36 casi per mille assistiti): Piemonte, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo.