Pensione gennaio 2023, il pagamento arriverà all’inizio dell’anno nuovo ma il cedolino con la data e l’importo è già visibile online sul sito dell’INPS.
La pensione di gennaio (e di tutto il 2023) risulterà aumentata grazie alla rivalutazione totale o parziale dell’inflazione. Rivalutazione che già è inclusa nell’importo. Vediamo meglio.
Prerogativa del Governo è stata quella di innalzare le pensioni minime a 600 euro, in particolare per gli over 75. Inoltre, le pensioni fino a 4 volte il minimo (quindi fino a 2.100 euro mensili lordi, circa 1.500 netti) godranno di una rivalutazione pari al 100% dell’inflazione: in sostanza, di un aumento mensile del 7,3%.
Tale aumento non è visibile nel cedolino perché non ha una voce a parte ma è già incluso nell’importo totale della pensione, come si nota dalla foto inviataci da un nostro lettore:
Anche se non compaiono esplicitamente, gli aumenti ci sono per tutti: a chi ha la pensione fino a 4 volte il minimo spettano in misura piena, agli altri in maniera parziale.
Attenzione però, perché questi ultimi non li vedranno subito, ma li riceveranno più tardi: per le pensioni medio-alte gli aumenti dovuti alla rivalutazione parziale arriveranno solo a partire da febbraio o marzo (naturalmente con gli arretrati) per motivi legati alla ristrettezza dei tempi.