HomeEvidenzaReddito di Cittadinanza, Percettori a Lavoro col 10% in più

Reddito di Cittadinanza, Percettori a Lavoro col 10% in più

Reddito di Cittadinanza, accettare un’offerta di lavoro congrua porterà nelle tasche dei percettori più soldi di quanti ne spettano col sussidio.

È uno degli aspetti che hanno vincolato la congruità dell’offerta di lavoro finora e che continueranno a vincolarla anche nel 2023: l’aggettivo “congrua” dalla definizione dell’offerta che se rifiutata fa venir meno il diritto all’assegno, infatti, rimane. Non per via di un dietro front del Governo, ma per un errore fatto notare in ritardo.

Reddito di Cittadinanza 2023, come cambia l’offerta congrua?

Attualmente, a rendere un’offerta congrua sono 3 caratteristiche, che Il Messaggero riassume sinteticamente nell’edizione di martedì 27 dicembre:

“Finora è stata considerata congrua un’offerta coerente con le esperienze e competenze maturate dall’interessato, superiore di almeno il 10 per cento rispetto all’importo del beneficio e con sede di lavoro entro 80 chilometri (e cento minuti di viaggio con i trasporti pubblici) dalla residenza dell’interessato.”

Stando a quanto prevede la Manovra, la prima delle 3 condizioneidovrebbe saltare (“i percettori RdC non possono fare gli schizzinosi“, ha detto il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon), la terza dovrebbe rimanere ma con delle modifiche: si parla di estendere il limite a 250 km da casa. E la seconda?

Reddito di Cittadinanza, di quanto aumenta l’importo accettando un lavoro?

Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, quello che concerne la differenza (in positivo) tra quanto si guadagnerebbe lavorando e quanto percependo il RdC, la condizione dovrebbe rimanere la stessa: nel dibattito politico, infatti, non sono emersi elementi tali da far pensare che la differenza del 10% venga ritoccata.

Ciò significa che un percettore RdC che prende 683 euro al mese (l’importo medio mensile per i nuclei familiari con figli minori, secondo i dati dell’Osservatorio INPS sul RdC aggiornati a novembre 2022), potrà rifiutare un’offerta di lavoro che non supera i 751, 30 euro mensili (683 euro + il 10%). A chi, per esempio, percepisce il minimo mensile pari a 453 euro, dovrà essere un lavoro di almeno 498 euro al mese.

Il sottosegretario al Lavoro Durigon comunque ha annunciato un decreto per la metà di gennaio: solo allora sapremo con certezza come verranno applicate le modifiche al Reddito di Cittadinanza specie con riguardo alle cd. Politiche attive del lavoro.

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