Ci saranno nel 2023 nuove assunzioni grazie alle uscite pensionistiche anticipate agevolate dalla Legge di Bilancio?
E’ questa la domanda che si pongono imprese, operatori economici, disoccupati, e anche il Governo che su Quota 103 (in pensione con 62 anni di età e 41 di contributi), Opzione Donna e Ape sociale ha puntanto fortemente con il chiaro obiettivo di favorire il ricambio generazionale.
Alla domanda prova a dare una risposta il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervistato dal quotidiano Il Messaggero.
«Le ondate di prepensionamenti negli ultimi anni hanno dimostrato l’opposto – sottolinea Bonomi – . Con quota 100 si prevedeva un’assunzione ogni quattro uscite, i dati invece dicono 0,4, neanche l’effetto sostitutivo. Quindi non si genera occupazione, si bruciano risorse e si compromette il bilancio Inps. In tutti i paesi in cui c’è più occupazione nelle fasce di età avanzata, c’è anche più occupazione giovanile».