Stazioni Ferroviarie, sta per partire il piano che prevede 300 assunzioni all’anno per tre anni, dal 2023 al 2025 compreso. 900 assunzioni nel triennio fino ad arrivare ad un organico di 1500 lavoratori addetti alla sicurezza.
Obiettivo è garantire più sicurezza nelle stazioni, lungo i binari, sui treni e nelle aree limitrofe. È quanto prevede il piano sulla scrivania del Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
Il leader leghista, che in campagna elettorale ha spinto per far suo il tema della sicurezza, è in queste settimane in costante contatto con il Gruppo Fs e con il Ministero dell’Interno per avviare il programma che ha tra i suoi punti fermi il sostegno al lavoro che già stanno svolgendo le Forze dell’Ordine.
Le stazioni da cui si partirà sono quelle più trafficate dai viaggiatori e purtroppo anche da chi intende delinquere. Parliamo di Milano, Firenze, Roma e Napoli , ma in un prossimo futuro l’ampliamento degli organici riguarderà anche Torino, Venezia, Bari e poi a seguire Trento, Trieste, Perugia, Pescara, Cagliari.
La situazione dei piccoli reati compiuti nelle stazioni ferroviarie, infatti, non è tra le più felici. Negli ultimi 5 anni a detenere il triste primato sono gli hub più importanti per numero di passeggeri e per quantità di treni in partenza e in sosta. Parliamo di Milano Centrale (2.000 furti), Roma Termini (più di 1.000, 88 negli ultimi due anni), Bologna Centrale (più di 500), Pisa (più di 500), Roma Tiburtina (più di 300), Napoli Centrale (più di 250, 62 negli ultimi due anni), La Spezia Centrale (più di 200), Torino Porta Nuova (più di 200). Anche se, secondo le statistiche del Gruppo FS, con la progressiva introduzione dei gate, a partire dal 2015 è stata registrata una riduzione del numero dei furti dell’80,4%.