Contributi Agricoltura 2023 bloccati a 2.000 euro

Agricoltura, con la Legge di Bilancio entrata in vigore il 1° gennaio parte anche la nuova Politica Agricola Comune (PAC), valida fino al 2027.

Le risorse ammontano a 35 miliardi di euro per cinque anni e migliaia di agricoltori italiani sono pronti a presentare la richiesta per avere accesso al contributo. Ma quanto spetta a ognuno di loro? Con il nuovo sistema di ricalcolo dei contributi, purtroppo qualcuno rischia di perderci anche mille euro all’ettaro.

Ma vediamo meglio nel dettaglio.

PAC 2023: chi può fare domanda e quando

Le domande andranno presentate entro il 15 maggio 2023, salvo possibili proroghe di un mese. L’istanza va consegnata, anche tramite un Centro di assistenza agricola, agli organismi pagatori: alla Regione, se è dotata di uno sportello apposito, oppure direttamente ad Agea.

Con la stessa domanda si possono richiedere sia i contributi base, sia i finanziamenti per i capitoli specifici, come quelli che la nuova Pac riserva ai giovani (1 miliardo), alla digitalizzazione (2,2 miliardi) o al biologico (2 miliardi).

Tuttavia, non tutti gli agricoltori potranno beneficiare dei contributi. A spiegarlo a Il Sole 24 Ore è Alessandro Apolito, capo del servizio tecnico della Coldiretti: «Non tutti gli agricoltori possono presentare la domanda: chi prenderebbe meno di 300 euro di contributi per ettaro, per esempio, non ha diritto a richiederli».

PAC 2023: novità sui contributi

La più grande novità della nuova PAC risiede nella modalità con cui verranno distribuiti i contributi al reddito degli imprenditori agricoli: non saranno più legati alla produzione, ma verranno quantificati in base ai comportamenti sostenibili applicati. In pratica, solo gli agricoltori che rispetteranno una serie di ecoschemi, ossia di impegni ambientali, potranno ricevere i contributi.

Entro il 2027, inoltre, è attesa una redistribuzione delle somme: ogni agricoltore, infatti, dovrà percepire aiuti non inferiori all’80% della media nazionale. Il risultato di tale redistribuzione sarà il seguente:

  • chi finora prendeva più di 2 mila euro per ettaro vedrà i contributi in automatico ridursi a 2 mila (la diminuzione può arrivare anche a un migliaio di euro all’ettaro);
  • gli agricoltori che si trovavano al di sotto il livello di convergenza (più della metà) da ora in poi avranno circa 10 o 20 euro in più all’ettaro.

Contributi agricoli pac 2023, quando arrivano?

Mentre con la vecchia PAC gli agricoltori percepivano l’85% delle somme loro dovute già a partire da ottobre, con la nuova politica si rischia di prenderne subito solo il 48%.

Inoltre, come spiega il quotidiano, la parte di sostegno che deriva dagli ecoschemi, e che pesa per il 25% del totale, potrà essere ottenuta solo dopo aver dimostrato di aver messo in campo le attività sostenibili richieste.