Reddito di Cittadinanza, continua la difesa del sussidio da parte dei disoccupati di Palermo che ieri, ancora una volta, si sono riuniti al centro della città per protestare, disponibili a farlo anche ad oltranza fino allo sciopero della fame.
La notizia viene lanciata ieri dal Quotidiano di Sicilia:
“Ancora una giornata di proteste per i disoccupati palermitani che percepiscono ormai da anni il reddito di cittadinanza. Sono tornati in piazza, questa volta in presidio davanti Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione, a Palermo. Blocchi stradali e traffico in tilt per fare pressione e ottenere risposte. Al termine della scorsa manifestazione, partita il 21 dicembre dal Castello della Zisa, avevano ottenuto la promessa di un incontro con il presidente della Regione. Nessuna convocazione, però, è arrivata agli organizzatori, che hanno deciso quindi di convocare un nuovo presidio permanente da questo pomeriggio fino a quando non verranno ricevuti”.
La protesta è poi proseguita per tutta la notte. Una ventina di loro ha dormito nelle auto, in piazza, come testimoniato anche dalla trasmissione televisiva Contro Corrente andata in onda ieri sera su Rete4, durante la quale sono state raccolte, in diretta, le loro testimonianze.
“Percependo il reddito non ho un euro per pagare la casa e il viaggio per trasferirmi al nord“. Ha detto uno di loro rispondendo alle provocazioni del giornalista Pietro Senaldi che li invitata a non drammatizzare e piuttosto a valutare di emigrare al nord