“Il Ministro Sangiuliano lasci stare almeno Dante, capiamo che è un ottima fonte di pubblicità e che al Ministro piace pronunciare parole in libertà, ma non scomodiamo il padre della lingua italiana per analisi risibili e caricaturali. Invece di pensare a governare, all’inflazione che si mangia gli stipendi, alla benzina che rincara, si impossessano – senza timore di sembrare ridicoli – anche di Dante. Se non fosse un momento drammatico per il Paese ci sarebbe da ridere. Le parole improbabili del Ministro Sangiuliano indicano chiaramente la qualità dell’esecutivo Meloni: tante chiacchiere e zero fatti”.
E’ il commento dell’on. Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura, alle parole del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, durante un evento di Fratelli d’Italia a Milano secondo il quale Dante Alighieri sarebbe il fondatore del pensiero di Destra.
“Il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri – ha dichiarato – : la destra ha cultura, deve solo affermarla”.
“Ma io ritengo che non non dobbiamo sostituire l’egemonia culturale della sinistra , quella gramsciana, a un’altra egemonia, quella della destra. Dobbiamo liberare la cultura che è tale solo se è libera, se è dialettica”, ha poi aggiunto.