Sciopero Benzinai, ancora conferme circa la chiusura dei distributori di carburanti su strada per fine gennaio. Tornano a parlare le associazioni di categoria delle aziende del settore Faib, Fegica, Figisc Confcommercio.
Nel mirino dei gestori degli impianti ancora una volta le pesanti sanzioni con multe fino a 6mila euro e chiusura dell’attività fino a 90 giorni dopo tre violazioni per coloro che non esporranno il prezzo medio dei carburanti. E’ quanto prevede il Decreto Trasparenza pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 gennaio che ora i Benzinai puntano a far modificare.
“Siamo delusi e arrabbiati – fanno sapere in una nota -. Il decreto continua a individuare nei gestori i colpevoli degli aumenti”. “A queste condizioni è confermato lo sciopero” che nei giorni scorsi avevano proclamato per il 25 e il 26 gennaio, che era stato precedentemente congelato.
“Se nell’incontro di martedì al ministero – aggiungono – non si riparte dal decreto, noi confermiamo lo sciopero”. Per domani pomeriggio ore 14:30 infatti è stato convocato al Ministero delle Imprese un Tavolo tecnico carburanti.