Colf, Badanti, Baby Sitter: l’aumento ci sarà subito, pieno e non è rinviabile. E’ quanto emerge dal confronto che c’è stato ieri presso il Ministero del Lavoro, nell’ambito della Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei minimi retributivi e dei valori convenzionali di vitto e alloggio di lavoratrici e lavoratori domestici, tra associazioni datoriali e sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil.
“L’adeguamento della retribuzione di colf, badanti e baby sitter sarà quello previsto dall’articolo 38 del Contratto Nazionale di Lavoro del settore – si legge di una nota di Filcams-Cgil – e sarà quindi pari all’80% della variazione del costo della vita per le famiglie di impiegati ed operai rilevato dall’ISTAT a novembre 2022”.
L’inflazione di novembre 2022 registrata, è stata pari all’11,5%, l’incremento degli stipendi sarà quindi del 9,2%. Nessuna possibilità di dilazionare gli aumenti nel tempo in più rate, come proposto nelle riunioni precedenti dalle Associazioni datoriali.
“Non si tratta dunque di un mancato accordo – precisa Filcams – , come sostengono le parti datoriali, ma della corretta aderenza a quanto previsto dal CCNL, siglato da tutte le parti in causa”.
“Il CCNL tiene conto della debolezza del settore dal punto di vista salariale e normativo. Per queste ragioni – dichiara la Filcams Cgil – e consapevoli della particolarità di questo settore, chiediamo da tempo investimenti finalizzati a sostenere le necessità di cura ed assistenza a bambini e disabili, che, ad oggi, sono tutte sulle spalle delle famiglie e delle lavoratrici e dei lavoratori, che, proprio per la disattenzione delle Istituzioni, hanno meno diritti e tutele, pur svolgendo un servizio fondamentale per l’organizzazione delle famiglie e della società.”