Il pagamento del Bonus 150 euro anti-inflazione previsto dal Decreto Aiuti ter era fissato per novembre 2022, eppure qualche soggetto lo sta percependo proprio in questi giorni di metà gennaio. Di chi si tratta? E perché in alcuni casi l’accredito è slittato di 2 mesi? Vediamo.
In questi giorni, INPS è impegnato a pagare il Bonus 150 euro ai percettori del Reddito di Cittadinanza, come prontamente segnalato anche da TuttoLavoro24.it. Attenzione però, perché l’accredito non riguarda l’intera platea dei beneficiari, ma solo coloro che finora non lo hanno mai ricevuto: l’indennità, infatti, è una tantum, quindi viene pagata una sola volta.
Per i beneficiari RdC, così come per altre categorie, l’accredito del Bonus 150 euro era in programma per lo scorso novembre. E allora perché INPS sta pagando ora?
Il motivo è semplice: per evitare doppie erogazioni, soprattutto in quei casi in cui all’interno dello stesso nucleo familiare percettore del Reddito di Cittadinanza coabitano persone che hanno diritto alle indennità per motivi diversi (ad esempio una famiglia composta da un lavoratore dipendente e un percettore RdC), INPS ha preferito aspettare qualche mese prima di accreditare il Bonus.
Solo a conti fatti dunque, e una volta aver terminato le erogazioni e le opportune verifiche al fine di evitare doppi pagamenti del Bonus all’interno della stessa famiglia, l’Istituto Previdenziale ha disposto gli accrediti rimasti sospesi (in alcuni casi insieme al Bonus 200 euro).
Ma tra i beneficiari di questi giorni del Bonus 150 euro non ci sono solo i titolari del Reddito di Cittadinanza. Anche per altre categorie, infatti, in alcuni casi gli accrediti si sono rivelati “ritardatari”.
Parliamo, in particolare, della categoria dei lavoratori domestici e degli autonomi e professionisti, per i quali il pagamento era previsto a novembre 2022. Anche per questi lavoratori vale il discorso fatto per i percettori RdC: spetta loro solo se finora non lo hanno mai riscosso.
In particolare, i primi lo prendono in automatico da INPS se hanno già riscosso il Bonus 200 euro; i secondi invece lo prendono se il reddito 2021 è inferiore ai 20 mila euro: in questo caso lo ricevono congiuntamente al bonus 200 euro (per un totale dunque di 350 euro), in caso contrario riscuoteranno solo i 200 euro.
Pagamento del Bonus 150 euro rimandato invece a febbraio per le 8 categorie di percettori indicate nella circolare INPS del 16 novembre scorso. Si tratta di: