Concorsi Scuola, tutto entro giugno 2023 per Precari e Sostegno

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Concorsi Scuola, dal 2023 ci saranno novità per i precari e i docenti di sostegno. E’ quanto emerge dalla proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito per quanto concerne il reclutamento del personale docente. 

La nuova formula prevede Concorsi regolari con cadenza annuale e una salvaguardia nei confronti dei precari storici, cioè quelli con almeno tre anni di servizio alle spalle.

Le novità interverranno sulla fase transitoria prima dell’attuazione a regime della nuova formula del reclutamento prevista dal PNRR.

Concorsi Precari 24 CFU: novità 2023

Il concorso che sarà una novità è atteso tra marzo e aprile per i docenti con almeno 3 anni di servizio e in possesso dei 24 CFU. Le modalità di accesso da definire successivamente.

La novità vera e propria è che non si tratterà di procedura concorsuale una tantum: un’altra interverrà anche per il prossimo anno scolastico. Saranno ammessi al concorso coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU dei 60 previsti con il nuovo percorso così come previsto dal PNRR e dalla riforma del reclutamento portata avanti dall’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Sostegno Immissione in Ruolo: novità

Per i docenti di sostegno il Ministero di Viale Trastevere propone di confermare il percorso degli ultimi due anni: assunzione con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo dei docenti già in possesso della specializzazione sul sostegno e di chi conseguirà il titolo entro il 30 giugno 2023.

Questi docenti a seguito dell’assolvimento dell’anno di prova e formazione saranno assunti a tempo indeterminato.

PNRR novità in arrivo

Il reclutamento sotto le regole del Pnrr porterà alcune novità:

  1. I percorsi abilitanti da 60 CFU, con prova scritta e lezione simulata. La prova scritta sarà costituita da un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso.
  2. Procedura concorsuale. L’accesso al concorso avviene o con l’abilitazione o con il requisito di 3 anni di servizio nella scuola statale, nei cinque anni precedenti, di cui almeno 1 nella classe di concorso. Per chi partecipa al concorso con l’abilitazione e lo vince c’è l’assunzione a tempo indeterminato. Per chi partecipa senza abilitazione (con il requisito di servizio) è prevista la sottoscrizione di un contratto annuale di supplenza (31 agosto) durante il quale il docente sostiene un percorso formativo da 30 CFU, che se superato positivamente da diritto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato.
  3. Il docente, una volta sottoscritto il contratto a TI, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.

Durante la fase transitoria, che terminerà il 31 dicembre 2024 il regime sarà il seguente:

  1. Attivazione di percorsi formativi da 30 CFU che danno accesso ai concorsi fino al 31 dicembre 2024, oppure accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 ottobre 2022.
  2. Procedura concorsuale. Per chi risulta vincitore sottoscrizione di un contratto annuale (31 agosto), completamento del percorso universitario e accademico di formazione iniziale per 30 CFU, che in caso di esito positivo da diritto all’assunzione a tempo indeterminato.
  3. Il docente, una volta sottoscritto il contratto a TI, sostiene il periodo di prova con test finale, come da DM 226/2022 e in caso di esito positivo è definitivamente confermato in ruolo.

Corsi da 30 CFU saranno rivolti ai docenti già abilitati in altra classe di concorso o altro grado e per i docenti specializzati e assunti su sostegno, ma privi dell’abilitazione sulla disciplina.