HomeEvidenzaBonus 200 euro, domanda respinta: riesame entro 18 aprile

Bonus 200 euro, domanda respinta: riesame entro 18 aprile

Bonus 200 euro domanda respinta, i lavoratori autonomi e professionisti che credono di averne diritto nonostante non abbiano superato i controlli sui requisiti possono presentare istanza di riesame. Le istruzioni in merito si trovano nel messaggio INPS 317/2023 del 19 gennaio.

Tale messaggio segue quello dello scorso 30 novembre che ha fornito indicazioni sulla procedura di riesame per il Bonus 200 euro alle altre categorie di lavoratori che avevano presentato istanza a INPS. Vediamo nel dettaglio come devono muoversi gli autonomi e i professionisti.

Bonus 200 euro autonomi, domanda respinta: chi può fare riesame

Le indicazioni riguardano, in particolare, 5 categorie di lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS che hanno presentato domanda a INPS per il Bonus 200 euro entro lo scorso 30 novembre, ossia:

  • lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani;
  • lavoratori iscritti alla gestione speciale dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli esercenti attività commerciali;
  • lavoratori iscritti alla gestione speciale per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali iscritti alla predetta gestione;
  • pescatori autonomi di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, recante “Previdenze a favore dei pescatori della piccola pesca marittima e delle acque interne”, che istituisce, tra l’altro, tutele previdenziali a favore delle persone che esercitano la pesca quale esclusiva o prevalente attività lavorativa, quando siano associate in cooperative o compagnie e rapporto di lavoro autonomo oppure esercitino tale attività per proprio conto, senza essere associate in cooperative o compagnie;
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’INPS, quali soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.

Per accedere al Bonus 200 euro anti-inflazione, oltre a una serie di altri requisiti, tali lavoratori dovevano avere un reddito 2021 sotto i 35 mila euro. Se, inoltre, lo stesso non avesse superato i 20 mila euro avrebbero potuto beneficiare congiuntamente del Bonus 150 euro.

Bonus 200 euro domanda respinta: come fare riesame

Come fa sapere INPS in suddetto messaggio, i controlli sui requisiti, sulle incompatibilità e incumulabilità per avere accesso al Bonus 200 sono avvenuti automaticamente.

Il beneficiario che crede di aver diritto al Bonus 200 euro pur non avendo superato i controlli sui requisiti può proporre a INPS di riesaminare la sua istanza.

Il termine da ritenersi non perentorio per proporre istanza di riesame è di 90 giorni dal 19 gennaio 2023 (data di pubblicazione del messaggio), quindi ci sarà tempo fino al 18 aprile 2023. In alternativa, si calcolino 90 giorni da quando si è venuti a conoscenza della reiezione, se successiva.

L’utente può presentare richiesta di riesame accedendo alla stessa sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”.

Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.

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