Assunzione Docenti precari dalle attuali graduatorie, formazione e prove: dopo il flop delle ultime due riunioni con i sindacati, è questa la proposta che il Ministero dell’Istruzione e del Merito potrebbe avanzare alla Commissione europea secondo quanto apprende IN ESCLUSIVA TuttoLavoro24.it da fonti sindacali.
Un reclutamento più celere rispetto a quello garantito dai concorsi straordinari e che porterebbe in cattedra un elevato numero di docenti. La selezione avverrebbe tramite appositi percorsi formativi e prove in modo da rispettare gli standard richiesti per la selettività delle procedure.
Il progetto è ancora in via di definizione, tuttavia potrebbe essere un buon punto di partenza per strutturare un nuovo sistema di reclutamento che alla lunga potrebbe diventare, assieme a quello dei concorsi ordinari, un doppio canale stabile e certo per le assunzioni.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è impegnato a proporre il nuovo sistema alla Commissione europea: obiettivo è valorizzare le esperienze acquisite da chi lavora da anni e consentire un percorso formativo comune con quanto previsto dal Pnrr.
Non tutto è stato definito però. Restano infatti ancora alcuni nodi da sciogliere. Ci saranno differenze tra il percorso per i posti comuni e quello per i posti di sostegno? Il disegno è pensato per i docenti delle Graduatorie di prima, di seconda fascia o per tutti e due? Infine, quanti anni di servizio potrebbero essere necessari per essere inseriti? Le prossime settimane saranno decisive e non mancherà un nuovo incontro Ministero-Sindacati, ci rassicurano.
