Sciopero Benzinai revocato. E’ la notizia lanciata poco da lanciata direttamente dalle organizzazioni di categorie dei gestori di carburanti, Fegica e Figisc Confcommercio, che ancora tenevano in piedi la protesta dopo che Faib Confesercenti si era tirata indietro.
Il 26 gennaio quindi i benzinai lavoreranno regolarmente. La decisione viene presa, si legge nel comunicato congiunto, come un atto che va “a favore degli automobilisti non certo del governo”.
“La mobilitazione resta in piedi” ha puntualizzato il presidente della Fegica Roberto Di Vincenzo al termine dell’incontro. “Pur riconoscendo di aver potuto interloquire in maniera costruttiva con il ministero che si è speso per diventare interlocutore propositivo, l’incontro ha confermato il persistere di molte criticità“.
“Anche quest’ultimo ennesimo tentativo di rimediare ad una situazione ormai logora – continua la nota – , non è riuscito ad evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi. Le proposte emendative avanzate dal Governo al suo stesso decreto non rimuovono l’intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltreché chiaramente accusatori”.
Appare ormai chiaro, aggiungono, “che ogni tentativo di consigliare al Governo ragionevolezza e concretezza non può o non vuole essere raccolto. Per questa ragione anche insistere nel proseguire nell’azione di sciopero, utilizzata per ottenere ascolto dal Governo, non ha più alcuna ragione di essere. Tanto più che uno degli obiettivi fondamentali, vale a dire ristabilire la verità dopo le accuse false e scomposte verso una categoria di lavoratori, e’ stato abbondantemente raggiunto”.
Ora la ‘palla’ passa al Governo, dicono i Benzinai. I cittadini italiani, “hanno perfettamente capito. È, quindi, a loro, ai cittadini che i benzinai si rivolgono, non certo al Governo, revocando il secondo giorno di sciopero già proclamato, eliminando ogni possibile ulteriore disagio, a questo punto del tutto inutile. I distributori quindi riapriranno già da questa sera. Il confronto a questo punto si sposta in Parlamento dove i benzinai hanno già avviato una serie di incontri con tutti i gruppi parlamentari perché il testo del decreto cosiddetto trasparenza raccolga in sede di conversione le necessarie modifiche”.