Gli stipendi dei docenti sono vergognosamente bassi. Torna sull’argomento che ha acceso la polemica nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervenendo ieri dal palco dell’evento ‘La Lega del fare’ organizzato dalla Lega al teatro Manzoni di Milano, sullo sfondo della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Regionale in Lombardia.
“Gli stipendi degli insegnanti italiani sono vergognosamente bassi. Tutti. Quando pensiamo che un professore di matematica guadagna 1300 euro al mese o un professore di italiano 1500, evidentemente stiamo parlando di stipendi assolutamente inaccettabili”, così Valditara che ricorda i meriti di questo Governo e della sua gestione ministeriale che, appena insediato, lo scorso novembre ha sbloccato gli aumenti retributivi per Docenti e Ata dopo 3 anni di vuoto contrattuale.
“Questo governo, da poco insediato – ricorda Valditara – ha avuto il merito di fare il più alto aumento contrattuale mai realizzato: 124 euro in più. Abbiamo, e ringrazio Giorgetti per questo, messo a disposizione 100 milioni aggiuntivi, oltre ad altri 300 milioni che erano destinati a microprogetti e che abbiamo deciso di mettere tutti per questo progetto”.
Poi aggiunge: “Ci è stato chiesto se volevamo rinnegare l’unità del contratto nazionale; non è questo il punto. Le regioni chiedono maggiore equità laddove il costo della vita è più alto. Sono le regioni a chiederlo. La vera sfida, quindi, è capire come fare perché un insegnante che lavora dove il costo della vita è più alto, ovunque sia, non vada ad avere un trattamento inaccettabile”.