Quali saranno le regioni più colpite dall’abolizione del Reddito di Cittadinanza?
Nel 2023 i nuclei percettori del Reddito di Cittadinanza in cui non ci sono minori, disabili o over 60 perderanno gradualmente il sussidio: quest’anno riceveranno solo 7 mensilità e dal 2024 verrà abolito definitivamente per tutti.
La misura è diffusa in tutta Italia, anche se in alcune regioni ci sono più percettori che in altre. Pertanto, alcune regioni risentiranno maggiormente della cancellazione del Reddito di Cittadinanza.
Abolizione Reddito di Cittadinanza: classifica regioni più colpite
Per capire quali regioni saranno più colpite dall’abrogazione del RdC prendiamo in riferimento i dati dell’Osservatorio INPS sul Reddito di Cittadinanza, aggiornati all’11 gennaio 2023.
Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio, le regioni che nel 2022 hanno registrato il maggior numero di percettori di almeno una mensilità di RdC o PdC sono:
- Campania, con 877.115 percettori;
- Sicilia, con 709.821 percettori;
- Lazio, con 356.379 percettori;
- Puglia, con 345.508 percettori;
- Lombardia, con 268.673 percettori;
- Calabria, con 238.596 percettori;
- Piemonte, con 173.821 percettori;
- Sardegna, con 120.710 percettori;
- Toscana, con 105.854 percettori;
- Emilia Romagna, con 103.084 percettori.
Anche prendendo in considerazione il solo Reddito di Cittadinanza (quindi esclusi i percettori di Pensione di Cittadinanza), la classifica rimane invariata. In alcune delle regioni elencate sono già cominciate le prime proteste contro l’abolizione.
Come si nota dalla classifica, le regioni col maggior numero di percettori sono quelle del Sud e del Nord. Al sud e Isole si conta un totale 2 milioni e 306.891 percettori, seguiti a distanza dal Nord con 673.965 percettori e dal centro, fanalino di coda, con 503.039 beneficiari del RdC.
Occorre anche sottolineare che le regioni che contano più percettori RdC sono quelle più grandi e, di conseguenza, più popolose. Se prendiamo a riferimento il numero di percettori RdC in relazione al numero di abitanti della regione, ci accorgiamo che, per esempio, sono molti di più i percettori RdC in Basilicata e in Abruzzo (fuori dalla top 10 ma con rispettivamente 4,8% e 4,7% della popolazione regionale che percepisce RdC) rispetto a quelli della Toscana (in cui solo il 2,6% della popolazione beneficia del sussidio).