Calendario INPS febbraio 2023: RdC, Assegno Unico, NASpI, pensioni, Carta Acquisti, Bonus 100 e 150 euro

Inps

Pagamenti INPS febbraio 2023, l’agenda dell’istituto Previdenziale è bella ricca: ci sono prestazioni che a qualche percettore arrivano per la prima volta e altre che invece sono vecchie conoscenze. Per non parlare di qualche accredito che INPS si porta dietro da gennaio e che ha provocato non pochi disagi.

Vediamo quali sono le date che interessano il pagamento del Reddito di Cittadinanza, della NASpI, dell’Assegno Unico, delle pensioni, dei Bonus anti-inflazione da 150 euro, del Bonus Ex Renzi e della Carta Acquisti.

Reddito di Cittadinanza febbraio 2023: le date della ricarica

Quando arriva il Reddito di Cittadinanza a febbraio 2023? I pagamenti del sussidio arrivano, come sempre, il 15 e il 27 del mese, salvo festività.

La ricarica che interessa i percettori che attendono gli arretrati o la prima mensilità non dovrebbe subire variazioni visto che il 15 febbraio è mercoledì e pertanto INPS dovrebbe seguire il calendario regolare.

Stessa cosa non è detto che accada per l’accredito che riguarda chi attende una mensilità diversa dalla prima. Il 27 febbraio è lunedì, pertanto per fare in modo che le ricariche avvengano puntuali occorre le lavorazioni partano la settimana precedente, tra giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, quindi con anticipo rispetto alla canonica data del 25. Altrimenti, non è escluso che i pagamenti possano slittare di un paio di giorni.

Assegno Unico febbraio 2023: date e scadenza

Le date di pagamento dell’Assegno Unico cambiano di volta in volta ma il periodo di pagamento è più o meno sempre lo stesso.

Mentre i primissimi giorni del mese sono solitamente riservati al pagamento delle mensilità arretrate, l’Assegno Unico di competenza di febbraio dovrebbe arrivare nella seconda metà del mese. Gli accrediti potrebbero arrivare già a partire da lunedì 13 febbraio e proseguire poi fino a fine mese.

Chi attende gli arretrati dell’Assegno Unico su RdC, invece, dovrà attendere almeno mercoledì 15 febbraio: in questo caso, infatti, i pagamenti arrivano sempre dopo la ricarica anticipata del Reddito di Cittadinanza.

L’attesa si prolunga fino a fine febbraio per i percettori che sono in pari coi pagamenti: la somma è attesa dopo la ricarica del 27. Pertanto, visto che febbraio ha solo 28 giorni, non è escluso che l’accredito possa essere rimandato ai primissimi giorni di marzo.

Ricordiamo che per continuare a beneficiare dell’Assegno Unico nella misura che spetta occorrerà aggiornare l’ISEE entro il 28 febbraio 2023.

NASpI febbraio 2023: quando arriva?

Il calendario della NASpI non dovrebbe riservare brutte sorprese ai percettori, anzi. Le lavorazioni possono partire già dal primo giorno del mese se questo non è festivo. A febbraio il 1° è mercoledì, pertanto non dovrebbero esserci intoppi.

Le lavorazioni durano all’incirca tra i 7 e gli 8 giorni, pertanto il pagamento è previsto tra mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio, anche se, non essendoci un calendario prefissato, le date potrebbero variare leggermente.

Ricordiamo che la competenza è quella di gennaio, visto l’accredito della NASpI arriva sempre il mese dopo.

Pensioni febbraio 2023: il calendario

L’accredito della pensione sui conti correnti o postali ci sarà già dal 1° febbraio, tuttavia per ritirare fisicamente la somma occorrerà rispettare il calendario di Poste Italiane con la suddivisione per cognome:

  • mercoledì 1 febbraio: ritiro per i cognomi A-C;
  • giovedì 2 febbraio: ritiro per i cognomi D-K;
  • venerdì 3 febbraio: ritiro per i cognomi L-P;
  • sabato 4 febbraio: ritiro per i cognomi Q-Z.

Chi prende fino a 4 volte il minimo pensionistico troverà l’importo aumentato grazie alla rivalutazione all’inflazione, mentre chi supera 4 volte il minimo dovrà attendere marzo per trovare gli aumenti nel cedolino.

Bonus 150 euro: a chi spetta a febbraio?

Qualche categoria di percettori aspetta ancora il Bonus 150 euro anti-inflazione. Si tratta di chi non lo ha riscosso né a novembre né a dicembre, dato che il Bonus viene pagato una volta sola.

Come specifica la circolare INPS del 16 novembre scorso, il pagamento è atteso per:

  1. i titolari nel mese di novembre 2022 di NASpI e DIS-COLL;
  2. i beneficiari della disoccupazione agricola relativa al 2021;
  3. i beneficiari delle indennità COVID di 2.400 e 1.600 euro;
  4. i lavoratori autonomi e occasionali;
  5. i lavoratori incaricati delle vendite a domicilio;
  6. Co.Co.Co. (quindi con contratto di collaborazione coordinata e continuativa);
  7. gli stagionali, a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 hanno svolto la prestazione per almeno 50 giornate;
  8. gli iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri versati.

Fare previsioni su quando arriverà il pagamento è difficile: per le prime 5 categorie, l’accredito del Bonus 150 euro avverrà questo mese, successivamente all’invio, da parte dei datori di lavoro, delle denunce UniEmens relative alle retribuzioni di novembre 2022. Per le ultime 3, invece, dopo l’accoglimento della richiesta da parte di INPS.

Bonus 100 euro Ex Renzi: arriva a febbraio?

Questa prestazione sta facendo un po’ dannare i percettori, visto che il pagamento di gennaio è saltato. Per i percettori della NASpI era prevedibile, come già successo anno scorso. I percettori della disoccupazione agricola, invece, lo attendevano intorno al 25 di gennaio.

Considerando appunto che nessuno tra i percettori di disoccupazione (agricola e non) ha ricevuto il Bonus Ex Renzi da 100 euro a gennaio, il pagamento di febbraio dovrebbe arrivare senz’altro, proprio per rimediare al mancato accredito di gennaio.

Non esiste un calendario prefissato per saldare il trattamento integrativo, pertanto fare previsioni è difficile: tuttavia, è possibile che il pagamento arrivi tra lunedì 20 e venerdì 24 febbraio.

Carta Acquisti 2023: quando iniziano i pagamenti?

Tra i pagamenti non avvenuti a gennaio c’è pure quello della Carta Acquisti, da ricaricare con 80 euro solo nei mesi dispari. Ma dato che questa prestazione è collegata all’ISEE, l’erogazione di gennaio è saltata per aspettare che tutti i beneficiari potessero presentare l’ISEE e ricevere quindi la somma adeguata.

E’ logico pensare che i pagamenti del 2023 cominceranno non appena INPS avrà effettuato tutti i controlli e i ricalcoli in base al nuovo ISEE.