Scuola, la riforma dell’orientamento è stato uno degli argomenti che ha tenuto banco alla riunione del 7 febbraio fra amministrazione e organizzazioni sindacali sul tema del reclutamento.
Svariati gli argomenti affrontati e quelli rimasti col punto interrogativo.
Scuola, tutor e orientamento: i punti di discussione
Nel corso della riunione, si è parlato in generale dei finanziamenti. Di come utilizzare i 150 milioni che la legge di bilancio ha dedicato proprio all’orientamento e delle risorse comunitarie che arriveranno per le attività extracurriculari di orientamento scolastico.
Ancora aperta la questione sui criteri per l’assegnazione e la retribuzione dei docenti tutor per l’orientamento previsti dalle linee guida. In merito a ciò, dalla riunione è emersa la volontà ministeriale di convocare a breve un tavolo tecnico.
Tutor che, ricordiamo, sarà individuato in ogni istituzione scolastica e formativa tra i docenti delle classi delle scuole secondarie di I e II grado e che avrà un duplice compito: valorizzare i talenti degli studenti seguendoli in un costante dialogo con i genitori e gli altri insegnanti e aiutare gli allievi a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale. Responsabilità che dovrebbero garantirgli un aumento di stipendio.
L’assegnazione, su base volontaria, sarà decisa a livello di scuola e il compenso sarà definito nell’ambito della contrattazione integrativa di istituto.