HomeEvidenzaServizio Civile 2023, chi può fare domanda? Quanto pagano?

Servizio Civile 2023, chi può fare domanda? Quanto pagano?

Servizio Civile 2023, quali requisiti per fare domanda? Quanto spetta agli operatori volontari che svolgono le attività previste dal programma? Per candidarsi c’è ancora poco tempo.

Anche quest’anno si rinnova l’opportunità per i giovani di mettersi al servizio della comunità. Nel dettaglio, nel 2023 la selezione interessa in totale 71.550 operatori volontari, di cui:

  • 70.358 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.989 progetti, afferenti a 530 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia;
  • 1.192 operatori volontari saranno avviati in servizio in 192 progetti, afferenti a 37 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero.

Vediamo nel dettaglio come funziona il servizio civile universale, quali requisiti occorrono per partecipare alla selezione e come accedervi.

Servizio Civile 2023: chi può partecipare?

Possono partecipare al servizio civile universale tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni compiuti se:

  • cittadini italiani o di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
  • non riportanti condanne in Italia o all’estero.

Al contrario, non può accedervi chi:

  • appartiene ai corpi militari e alle forze di polizia;
  • ha interrotto un progetto di servizio civile universale, digitale, ambientale o finanziato dal PON-IOG “Garanzia Giovani” prima della scadenza prevista e intendesse nuovamente candidarsi a uno dei progetti contemplati nel presente bando;
  • intrattiene, all’atto della pubblicazione del presente bando, con l’ente titolare del progetto rapporti di lavoro/di collaborazione retribuita a qualunque titolo, oppure ha avuto tali rapporti di durata superiore a tre mesi nei 12 mesi precedenti la data di pubblicazione del bando; in tali fattispecie sono ricompresi anche gli stage retribuiti.

La partecipazione è invece ammessa per chi nel 2021 fosse stato costretto a interrompere il servizio a causa del covid-19, della chiusura del progetto e/o dell’ente erogatore o del superamento dei giorni di malattia previsti.

Possono inoltre presentare domanda di Servizio le operatrici volontarie ammesse al Servizio civile in occasione di precedenti selezioni e successivamente poste in astensione per gravidanza e maternità, che non hanno completato i sei mesi di servizio.

Servizio Civile 2023: quando comincia?

Per presentare domanda per uno dei progetti che si realizzeranno tra il 2023 e il 2024 su tutto il territorio nazionale e all’estero c’è tempo fino alle ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023. Per farlo, i candidati dovranno candidarsi attraverso la piattaforma DOL all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.

La data di avvio in servizio degli operatori volontari è differenziata per i diversi progetti e viene stabilita tenendo conto del termine delle procedure di selezione e di compilazione delle graduatorie da parte di ciascun ente titolare di progetto, delle esigenze specifiche del progetto nonché dei tempi necessari per l’esame, da parte del Dipartimento, delle graduatorie inviate dagli enti e delle richieste specifiche connesse all’avvio in servizio.

Il Dipartimento provvede ad informare gli enti titolari dei programmi di intervento delle date da cui decorre l’impiego degli operatori volontari selezionati per i progetti, tramite la pubblicazione, sul sito istituzionale, del calendario generale degli avvii in servizio. Conseguentemente, gli enti sono tenuti a fornire tempestiva e corretta informazione agli interessati.

L’avvio in servizio degli operatori volontari impiegati nei progetti dovrà in ogni caso avvenire entro il 21 settembre 2023.

Servizio Civile 2023: quali diritti per chi l’ha fatto?

Il servizio civile offre la valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione. Può valere come titolo di preferenza.

Inoltre, offre il riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile), dei crediti formativi e, ovviamente, l’attestato di partecipazione. Per conoscere nel dettaglio tutto quello che offre il servizio civile consulta la pagina dedicata.

Servizio Civile 2023: quanto si guadagna?

Ciascun operatore volontario selezionato per il servizio civile sarà chiamato a sottoscrivere con il Dipartimento un contratto che fissa, tra l’altro, l’importo dell’assegno mensile per lo svolgimento del servizio in 444,30 euro che potrebbe essere incrementato sulla base della variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo. Per chi svolge un progetto all’estero è prevista inoltre un’indennità giornaliera.

Inoltre, qualora l’operatore volontario risieda in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto ha diritto al rimborso delle spese di viaggio.

Per gli operatori volontari è inoltre prevista un’assicurazione relativa ai rischi connessi allo svolgimento del servizio stipulata dal Dipartimento, cui si può aggiungere per alcuni progetti un’assicurazione integrativa attivata dall’ente, laddove siano previste particolari attività.

Servizio Civile 2023: quanto dura?

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana.

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