Cosa fare se il valore dell’ISEE 2023 è troppo alto?
Nel 2023, molti cittadini richiedono l’ISEE per accedere a misure assistenziali e a prestazioni sociali, trattasi di un indicatore che fotografa la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare nell’anno 2021.
Dal 2021 al 2023 il patrimonio e la situazione economica del nucleo familiare, può subire dei cambiamenti importanti, come:
Il valore dell’ISEE 2023 però non tiene conto dei cambiamenti avvenuti nel corso dei due anni, ed ecco che queste variazioni possono impedire l’accesso a prestazioni sociali e misure al sostegno al reddito.
Le famiglie che hanno richiesto l’ISEE 2023, possono riscontrare che il valore determinato da quest’ultimo sia “alto“, rispetto alla situazione reddituale e patrimoniale “attuale” del nucleo familiare.
Al verificarsi di questa situazione si ricorre all’ISEE CORRENTE 2023.
L’ISEE CORRENTE 2023 è stato introdotto proprio per offrire una possibilità in più alle famiglie che dovessero avere esigenza di richiedere prestazioni in qualsiasi momento dell’anno.
E’ un indicatore aggiornato e flessibile, della situazione economica e patrimoniale del Nucleo Familiare.
Ci sono due finestre temporali per richiedere l’ISEE CORRENTE 2023:
La validità dell’ISEE CORRENTE 2023, varia in base alla variazione subita:
Fanno eccezione le variazioni riferite alla situazione occupazionale e alla fruizioni dei trattamenti economici, in questi casi l’ISEE CORRENTE deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
Si rammenta che nel corso dello stesso anno se è stato presentato un ISEE CORRENTE per aggiornare redditi o patrimoni, in caso di ulteriori variazioni rilevanti, bisogna aggiornare entrambe le componenti.
Si ricorda infine che per poter elaborare l’ISEE CORRENTE 2023, bisogna essere in possesso dell’ISEE ORDINARIO 2023.