Barista e Barman: che differenza c’è? Quale stipendio?

Stagionali turismo bar

Barista o Barman, qual è il livello di inquadramento corretto? A quale stipendio corrisponde?

Vediamo insieme uno dei casi più frequenti di interrogativi che si pongono a pochi mesi dall’inizio della stagione turistica 2023.

Barista o Barman, che differenza c’è?

Che differenza c’è tra Barman e Barista. Il CCNL del Turismo, il più applicato in tutta Italia, distingue le due figure in due livelli di inquadramento differenti.

Il Barista è collocato al 5° livello più basso, mentre il Barman è collocato al 4° livello, più alto. La figura del Barman ha anche uno sviluppo differente nelle strutture organizzative più complesse (es. villaggio turistico, discoteca, caffetterie, ecc.): al 3° livello troviamo il Primo Barman e al 2° livello il Capo Barman.

Barista o Barman, qual è lo stipendio?

Lo stipendio di queste figure, che lavorano con contratto di lavoro full-time, è quello previsto dalle tabelle del CCNL Turismo aggiornate a dicembre 2021, visualizzabili nella tabella.

La tabella però non tiene conto di eventuali elementi economici provinciali oppure ad personam.

Lo stipendio lordo di un barista con contratto di lavoro a tempo pieno è quindi 1.462,34 euro mentre lo stipendio lordo di un barman è di 1.562,69 euro. In pratica 100 euro in più. E’ importante sapere che questi livelli retributivi saranno con ogni probabilità confermati nel corso del 2023, salvo che non si giunga al rinnovo del CCNL Turismo in tempi brevi.

Barista o Barman, quale qualifica mi spetta?

Per sapere qual è il livello di inquadramento corretto sia le aziende del settore, a partire dai pubblici esercizi, sia i lavoratori devono prendere a riferimento la classificazione del personale del CCNL.

“Appartengono al Quinto Livello i lavoratori che, in possesso di qualificate conoscenze e capacità tecnico pratiche, svolgono compiti esecutivi che richiedono preparazione pratica di lavoro”. In questo livello – come abbiamo visto – si colloca il Barista che è la figura base, che presta un mansione esecutiva in aziende che svolgono servizio di somministrazione di alimenti e bevande.

“Appartengono al Quarto Livello i lavoratori che, in condizioni di autonomia esecutiva, anche preposti a gruppi operativi, svolgono mansioni specifiche di natura amministrativa, tecnico-pratica o di vendita e relative operazioni complementari, che richiedono il possesso di conoscenze specifiche comunque acquisite”. In questo livello si colloca il Barman, figura che ha maggiore autonomia nell’esecuzione della prestazione e che deve avere conoscenze specifiche nella mansione e nel settore (alimenti, tipologia bevande, ecc.), acquisite, o con titoli o con l’esperienza.

Insomma il Barman è una figura differente, la qualifica si ottiene frequentando istituti professionali od anche corsi professionali, che deve avere conoscenze sui prodotti, deve saperli applicare nell’ambito del servizio (es. guarnire, miscelare, ecc.), ed avere un approccio tecnico alla relazione con il cliente e con lo stesso servizio che svolge.