HomeEvidenzaNASpI 2023, si può prendere dall'Estero?

NASpI 2023, si può prendere dall’Estero?

NASpI, lavorando all’estero si perde il diritto di percepire il trattamento di disoccupazione o continua? La NASpI è una indennità per coloro che hanno perso involontariamente un posto di lavoro e si trovano in stato di disoccupazione in Italia. Ma il sussidio può essere fruito anche fuori Italia?

Vediamo cosa dice Inps sul punto.

Prendere la NASpI all’Estero si può?

NASpI, si ha diritto quando si espatria o soggiorna all’estero? L’Inps è stato esplicito: il diritto persiste ma a determinate condizioni.

Occorre sapere che il beneficiario dell’indennità NASpI infatti nel momento in cui firma il patto di servizio rimane vincolato ad un certa condizionalità. Vale a dire impegnarsi attivamente nella ricerca di un nuovo impiego. L’obbligo è anche quello di presentarsi al centro dell’impiego del luogo di residenza, a seguito di convocazione.

Se il beneficiario si trova fuori Italia (e comunque nell’Unione Europea) alla ricerca di lavoro o per altri motivi, egli ha diritto a continuare a percepire all’estero e a carico dell’Italia, per un massimo di tre mesi, la prestazione ottenuta in Italia.

Dal primo giorno del quarto mese, anche i beneficiari di prestazione NASpI, che si sono recati in altro paese dell’Unione Europea alla ricerca di un’occupazione e che vi si trattengano, conservano solo il diritto a percepire la prestazione ma tornano ad essere obbligati al rispetto dei meccanismi di condizionalità previsti dalla legislazione italiana la cui violazione comporta l’applicazione delle conseguenti misure sanzionatorie consistenti – a seconda dei casi – nella decurtazione della prestazione o nella decadenza dalla medesima  e dallo stato di disoccupazione.

Modello U2 per NASpI all’Estero: come funziona?

Come fare per continuare a ricevere la NASpI all’Estero non potendo garantire il rispetto della condizionalità in Italia? Per far ciò il beneficiario dovrà contattare il Centro per l’impiego italiano e dichiarare la variazione di residenza e automaticamente, richiedere la revoca da eventuali chiamate per il lavoro e il “trasferimento” virtuale all’Estero.

Per far ciò occorre contattare la sede Inps territorialmente competente e chiedere di persona il rilascio del modello U1 (che attesta i periodi di assicurazione) e il modello portatile U2 necessario per attestare l’effettivo diritto a percepire l’indennità per l’impiego sociale.

Con il Modello U2 deve fare l’iscrizione al Centro per l’impiego straniero per fare in modo che si risulti in cerca di lavoro per un periodo massimo di sette giorni da quando è stata revocata la disponibilità presso il centro italiano di riferimento.

La condizionalità a quel punto si trasferisce con il Paese estero ospitante. Attraverso questa si da anche la disponibilità ad eventuali controlli che effettuerà il paese estero ospitante.

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