Reddito di Cittadinanza, nuovo Modulo obbligatorio entro fine febbraio

Reddito di cittadinanza

Reddito di Cittadinanza, ai beneficiari occupabili verrà chiesto di compilare un modulo per aiutarli nella ricerca di un impiego quando il sussidio non sarà più una forma di sostentamento.

Una sorta di censimento che il governo intende effettuare, anche perché ad oggi circa il 60% dei percettori occupabili non è stato ancora preso in carico – e quindi censito – dal centro per l’impiego di competenza.

Ne dà notizia La Repubblica di giovedì 9 febbraio, che annuncia che lo schema è allo studio della Ministra del Lavoro Marina Calderone, così da poterlo inserire nel decreto lavoro, in fase di scrittura. Vediamo in che consisterebbe tale modulo.

Censimento percettori Reddito di Cittadinanza: di che si tratta

I percettori del Reddito di Cittadinanza di età compresa tra i 18 e i 59 anni ritenuti occupabili (perché nel nucleo familiare non ci sono disabili, minorenni o over 60) dovranno compilare un modulo online utile a ricostruire il profilo del beneficiario RdC e nel quale si dovrà indicare:

  • titolo di studio;
  • esperienze lavorative;
  • situazione familiare.

Secondo le stime, saranno interessate dalla compilazione circa 600 mila persone, di cui però solamente una parte sono già passati per il centro per l’impiego firmando il patto per il lavoro.

Per circa il 60% di questi, invece, non si dispone d’informazioni ulteriori rispetto a quelle indicate nella domanda: per questo motivo il Governo sta pensando alla predisposizione di questo modulo.

Percettori RdC, a cosa serve il modulo?

Una volta compilato il modulo con i dati richiesti questi verranno raccolti in una banca dati gestita dal ministero e dall’ANPAL, l’Agenzia nazionale per le politiche attive, e messi a disposizione dei Centri per l’Impiego e delle Agenzie private di collocamento, che potrà di fatto scegliersi il profilo più adeguato alle richieste del mercato.

Un’operazione, questa della profilazione, che solitamente svolge l’operatore del centro per l’impiego durante il primo appuntamento col percettore, ma che effettuata in maniera digitalizzata dal percettore stesso potrà accelerare i tempi. Anche perché, come detto, sono molti i beneficiari del RdC ancora non presi in carico dai CpI.

Previste delle sanzioni per chi non dovesse compilare il modulo necessario all’autocensimento, che dovranno essere rese note ufficialmente in un apposito decreto che verrà approvato non più tardi di fine febbraio.