HomeEvidenzaObbligo Formazione Percettori RdC: cosa manca per avviare i Controlli?

Obbligo Formazione Percettori RdC: cosa manca per avviare i Controlli?

I percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno firmato un Patto per il Lavoro sono obbligati a frequentare i corsi di formazione, pena la revoca del sussidio.

E’ la novità del 2023 recata dalla Legge di Bilancio. La norma però manca di efficacia perchè sono ancora assenti le indicazioni operative dell’ANPAL. Né le Regioni – titolate a controllare – si sono mosse in tal senso. Insomma le regole non ci sono e i controlli non partono.

A metterlo in risalto è il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“A non aver subito modifiche è anche il regime di ‘verifica’ che i sei mesi di formazione, obbligatori da gennaio, siano effettivamente svolti (se non lo sono si decade dal RdC). Per colpire i cosiddetti furbetti del RdC la manovra ha previsto che il controllo dell’adempimento dell’obbligo di frequenza dell’obbligo di frequenza ai corsi formativi sia affidato alle singole regioni, chiamate a trasmettere ad Anpal gli elenchi dei soggetti inadempienti per la decadenza del sussidio. Finora all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro non è arrivata nessuna segnalazione dal territorio, in attesa di capire alcune regole generali, ad esempio quante assenze sono tollerate, per evitare la solita discrezionalità tra territorio e territorio”.

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