Bonus Nido 2023, INPS ha finalmente aperto la procedura per presentare le domande. I genitori in possesso dei requisiti possono farlo fino al 31 dicembre prossimo, salvo esaurimento fondi.
La conferma ufficiale arriva direttamente dal profilo twitter di INPS:
Il consiglio è quello di non attendere troppo per fare domanda di Bonus Nido, onde evitare di rimanere fuori come successo l’anno scorso a una parte di richiedenti. Vediamo nel dettaglio chi può richiederlo e in che misura spetta.
Il Bonus Nido consiste in un contributo (che varia in base all’ISEE) volto al pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e di forme di assistenza domiciliare per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Possono accedere al Bonus Nido i cittadini italiani residenti in Italia o in uno dei Paesi europei oppure i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente.
Il rimborso sulla retta varia in base all’ISEE, seguendo tre scaglioni:
Il Bonus Nido è cumulabile con l’Assegno Unico universale e con il welfare aziendale.
Può essere inoltrata una domanda per ciascun figlio e lo si può fare telematicamente sul sito dell’INPS o attraverso un patronato prenotando le mensilità per cui si richiede il beneficio, da gennaio a dicembre 2023.
Per ricevere la cifra, però, bisognerà che le fatture o le ricevute che attestano i pagamenti già effettuati vengano caricate sul sito, entro il 31 luglio 2024. Il rimborso mensile non può eccedere la quota saldata e viene accreditato sul conto intestato al genitore (o affidatario) che ha pagato le fatture.
Per sapere come compilare la domanda del Bonus Nido si rimanda al video con le istruzioni pubblicato da INPS.