Reddito di Cittadinanza, quando parte la riforma voluta dal Governo Meloni a cui sta lavorando in questi giorni il Ministero del Lavoro?
E’ stato infatti annunciata la prossima emanazione di un Decreto, in arrivo forse entro marzo, che conterrà anche l’introduzione di MIA, Misura inclusione attiva, di fatto il sostituto del Reddito di Cittadinanza la cui abrogazione è ormai stata formalizzata dal 1° gennaio 2024.
MIA prevederà due percorsi, uno per gli occupabili e l’altro per i non occupabili (nuclei con all’interno disabili, minori, over 59), per un importo minimo di 375 euro.
MIA 2023, quando si può fare domanda?
Quando parte il nuovo sussidio? In queste prime ore in cui è stata lanciata la notizia, per primo ne ha parlato il Corriere della Sera in edicola oggi, si è parlato di una decorrenza da settembre, utile a offrire agli occupabili che lo perderanno a fine luglio a ‘traslocare’ verso una nuova forma di sostegno al reddito.
Non è tuttavia escluso che MIA potrebber partire anche prima. Secondo quanto riportato da Ansa.it la “nuova misura dovrebbe chiamarsi Mia (Misura per l’inclusione attiva) e partire da agosto”. In questo caso i percettori che termineranno le 7 ricariche al massimo, volute da Meloni, a luglio potrebbero godere di una continuità reddituale senza dover osservare un mese di stop. Vedremo nei prossimi giorni quale sarà la decisione definitiva in merito.
