Reddito di Cittadinanza cancellato, ma c’è chi propone di cancellare anche la NASpI, l’indennità di disoccupazione erogata da Inps in caso di cessazione involontaria di un rapporto di lavoro (stagionale, a termine, licenziamento, dimissioni per giusta causa, ecc.).
Il suggerimento arriva direttamente in prima serata su Rete4, nella puntata dell’8 marzo del talk show Controcorrente.
Durante la trasmissione la conduttrice Veronica Gentili cede la parola al ristoratore Luigi Serafin chiedendogli un parere sul Reddito di Cittadinanza e l’ipotesi di riforma con la nuova MIA circolata in questi giorni.
“Io toglierei anche la NASpI – puntualizza subito Serafin – non solo il Reddito. La NASpI è la disoccupazione per il settore turismo. Lavorano 6 mesi e 3 mesi sono a casa sul divano pagati da chi lavora 12 mesi”
A quel punto avvia la discussione Alberto Campailla, dell’Associazione Nonna Roma, attivo nel volontariato solidale, che domanda: “e come fanno i lavoratori tra una stagione e l’altra?”
“Vanno a lavorare, vanno in montagna, vanno a fare le altre stagioni, c’è la stagione invernale, c’è quella estiva. Noi manteniamo migliaia di lavoratori stranieri che fanno i milionari a casa loro. Con la Disoccupazione un bengalese, lei ha idea di cosa fa?”
“La Disoccupazione il lavoratore se la paga, con le tasse sul lavoro“, lo incalza ancora Campailla.
“Da me un dipendente guadagna da 1500-1600 euro al mese, non credo che sia un brutto stipendio. Un lavapiatti guadagna quanto un cameriere alla fine. Credo che sia giusto che la gente si dia da fare, chi sta bene deve andare a lavorare”, conclude il ristoratore.
