Dl Carburanti, è arrivato l‘ok definitivo da parte del Senato per il Decreto Legge contenente norme in materia di trasparenza dei prezzi, rafforzamento dei poteri di controllo del Garante per la sorveglianza dei prezzi e il sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
Bonus benzina, 200 euro per i Lavoratori dipendenti
L’art. 1 del Decreto dispone che: ” il valore dei buoni benzina o di analoghi titoli per l’acquisto di carburanti ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorre alla formazione del reddito del lavoratore, se di importo non superiore a euro 200 per lavoratore. L’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore, disposta dal primo periodo, non rileva ai fini contributivi. “
La novità sui buoni benzina 2023 consiste quindi in un’agevolazione che è quella dell’esenzione fiscale, mentre rimane esclusa quella contributiva.
Questo vuol dire che i buoni non concorrono alla formazione del reddito e sono completamente detassati, ma non sono esclusi gli oneri contributivi.
Quindi per quanto riguarda la determinazione della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, bisogna tenere conto del regime di esclusione dalla concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente entro i limiti stabiliti, in questo caso di 200 euro.
Se si supera il limite, la norma impone di includere nel reddito di lavoro dipendente tutta la somma erogata dal datore di lavoro e di assoggettare l’intero valore al prelievo previdenziale.
Bonus benzina 200 euro, l’importo si riduce
Come abbiamo detto i buoni benzina 2023 godono di un esenzione fiscale e non contributiva.
Questo vuol dire che sull’importo dei buoni riconosciuti al dipendente il datore di lavoro dovrà determinare la quota contributiva a proprio carico, che per le aziende si aggira intono al 30% ed effettuare la trattenuta della quota a carico del dipendente intorno al 9%, e versare entro le ordinarie scadenze previste.
Bonus benzina 200 euro, i lavoratori esclusi
I buoni benzina 2023, spettano a tutti i lavoratori dipendenti privati, inclusi anche i lavoratori di soggetti che non sono prettamente aziende, come gli studi professionali o gli Enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale.
Sono esclusi quindi dai buoni, i lavoratori dipendenti che lavorano presso Pubblica Amministrazione (PA).
Bonus benzina 200 euro ai lavoratori in smart working?
Possono beneficiare dei buoni benzina 2023, anche i lavoratori in smart working.
La norma non fa riferimento a nessun divieto, in merito all’erogazione da parte dell’azienda di tali buoni, ai dipendenti del settore privato che prestano la loro attività lavorativa in modalità smart.