NASpI sospesa a marzo 2023 per i percettori che non hanno fatto avere a INPS il modello NASpI-Com entro lo scorso 31 gennaio.
Nel dettaglio, sono circa 300 mila i percettori NASpI che non hanno inviato a INPS il modello con il reddito presunto per l’anno 2023, secondo quanto scrive l’edizione odierna di Italia Oggi: 300 mila persone, appunto, con l’indennità di disoccupazione bloccata da febbraio. Come fare per riattivare la NASpI sospesa? Vediamo nel dettaglio.
Sospensione NASpI marzo 2023: come fare per attivarla?
Il solo modo che i percettori “distratti” che si sono dimenticati di inviare il modello NASpI-Com hanno per sbloccare i pagamenti sospesi è quello di provvedere all’invio dell’omessa comunicazione.
La sospensione ha riguardato, nel dettaglio, i soggetti che ricevono la NASpI dall’anno scorso e durante l’anno 2022 hanno fatto una comunicazione dell’anno presunto. In questi casi, è necessario ripetere l’operazione nel nuovo anno, quindi entro il 31 gennaio, anche se pari a 0. Ciò serve a INPS per poter disporre dei dati necessari per l’eventuale riduzione dell’80% della NASpI in funzione del reddito previsto.
Pertanto, all’inizio di ogni nuovo anno di riscossione della NASpI successivo al primo, il percettore deve fornire una nuova comunicazione del reddito presunto, tramite appunto il modello NASpI-Com. In mancanza, non si determina comunque la decadenza ma la sospensione. Sospensione che continuerà fin quando INPS non acquisirà una nuova comunicazione.