HomeEvidenzaBonus figli 150 euro 2023, scadenza al 31 marzo: come averlo

Bonus figli 150 euro 2023, scadenza al 31 marzo: come averlo

Bonus figli disabili, i genitori disoccupati o monoreddito che hanno figli disabili hanno ancora tempo per richiedere il contributo che spetta loro. La procedura è aperta dallo scorso 1° febbraio 2023.

Vediamo meglio a chi spetta il Bonus e quali requisiti occorre rispettare per potervi accedere. Le indicazioni su come presentare la domanda sono contenute nel messaggio INPS n. 422 del 27 gennaio 2023, che fissa la scadenza per l’invio delle domande al 31 marzo 2023.

Bonus figli disabili 2023, chi può richiederlo?

La domanda per ottenere il contributo per figli disabili può essere presentata dal genitore che risulti in possesso cumulativamente dei seguenti requisiti:

  • residente in Italia;
  • dispone di un ISEE per l’anno 2023 in corso di validità non superiore a 3.000 euro. Nel caso di nuclei familiari con minorenni, si prenda in riferimento il c.d. ISEE minorenni;
  • disoccupato o monoreddito e facente parte di un nucleo familiare monoparentale (nella valutazione del reddito sono esclusi eventuali altri trattamenti assistenziali e si prescinde, in ogni caso, dall’eventuale proprietà della casa di abitazione);
  • membro di un nucleo familiare, come definito ai fini ISEE, in cui siano presenti figli a carico aventi una disabilità riconosciuta non inferiore al 60%.

Fondamentale è che il genitore richiedente e il figlio a carico con disabilità, al momento della presentazione della domanda vivano assieme e abbiano dimora abituale nello stesso Comune italiano. Inoltre l’eventuale altro genitore non deve fare parte del nucleo familiare ordinario ai fini ISEE del richiedente il beneficio.

Ricordiamo che sono considerati a carico i figli fino al compimento dei 24 anni se hanno un reddito non superiore a 4.000 euro e i figli di età superiore a 24 anni se hanno un reddito non superiore a 2.840,51 euro.

Bonus figli disabili 2023, a quanto ammonta?

In caso di accoglimento della domanda, il contributo sarà liquidato ogni mese per un importo pari a 150 euro al mese e sarà riconosciuto dal mese di gennaio per tutto l’anno.

Nel caso in cui il genitore abbia due o più figli a carico con una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60%, l’importo riconosciuto sarà pari, rispettivamente, a:

  • 300 euro mensili, nel caso di due figli;
  • 500 euro mensili, nel caso in cui i figli siano più di due.

In caso di risorse insufficienti, sarà data priorità alle domande presentate dai richiedenti con ISEE più basso e dopo verrà considerato come parametro di accesso il livello di disabilità del figlio. A parità di reddito ISEE, infatti, sarà data priorità ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli minori non autosufficienti. A seguire sarà data priorità ai richiedenti appartenenti a nuclei con figli con disabilità di grado grave e, infine, a seguire, ai richiedenti con figli con disabilità di grado medio.

La domanda può essere presentata direttamente sul sito Inps accedendo con le proprie credenziali (CNS, SPID, CIE) oppure rivolgendosi ad un intermediario come i patronati.

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