Aumentano le famiglie italiane con problemi economici, anche tra quelle della classe media. Le famiglie sono dunque sempre più in difficoltà nel sostenere le spese principali.
Tale situazione drammatica emerge dall’indagine sulla capacità di spesa degli italiani nel 2023 e quindi sul benessere economico condotta da Altroconsumo. L’indagine considera 6 ambiti di spesa:
- abitazione;
- salute;
- alimentazione;
- mobilità;
- istruzione;
- cultura e tempo libero.
Per capire quanto sia alta la capacità di risparmio del Paese e le diversità territoriali, Altroconsumo ha tratto le somme grazie a un sondaggio svolto a dicembre 2022.
Nel complesso, le famiglie che vivono una vita economicamente serena e arrivano alla fine del mese senza dover fare alcuna rinuncia sono il 28%. Nel 63% dei casi, invece, si è avuto difficoltà per almeno uno dei principali settori di spesa, mentre il 9% dichiara che la propria famiglia ha avuto difficoltà per ciascuno dei sei ambiti di spesa analizzati: quasi il doppio rispetto all’anno scorso, quando la soglia era ferma al 5%.
Famiglie povere 2023: l’indagine di Altroconsumo
Per cercare di capire lo stato di salute delle famiglie, Altroconsumo ha fatto i calcoli considerando un indice della capacità di spesa con un valore da 0 a 100: il livello più basso è quello dove tutti sono in gravi difficoltà economiche, il più alto invece è dove tutto questo non c’è. La media nazionale si attesta a 45,2 e sono poche le regioni che riescono a superarla:
Ebbene, dalla cartina emerge chiaramente il divario tra Nord e Sud della penisola: in vetta e dunque sopra la media troviamo infatti tutte le regioni del nord (solo il Trentino-Alto Adige è nella media), mentre in fondo alla classifica ci sono le regioni del sud, in cui risulta più alta la percentuale di famiglie in grave difficoltà economica.
Tra le motivazioni che spingono le famiglie a basso reddito così in sofferenza sui consumi essenziali troviamo i salari fermi al palo, lo shock dei prezzi energetici che ha fatto balzare le bollette alle stelle e l’alta inflazione (che fa perdere potere d’acquisto a tutti).