Assunzioni a tempo indeterminato in crescita, Inps registra il boom nell’instaurazione dei contratti stabili. Il risultato viene fuori dai numeri dell’Osservatorio Inps sul precariato condotta sull’annualità 2022 durante la quale sono stati attivati 8.058.560 contratti di lavoro, mentre quelli cessati sono 7.617.318.
Il saldo è positivo, a favore delle assunzioni: +441.242 unità. Con un incremento rispetto al 2021: +336.455 (al netto dei somministrati e degli intermittenti). Segnale che nel mercato del lavoro si è entrati più di quanto si è usciti.
A guidare le assunzioni le stipulazioni di contratti di lavoro a tempo indeterminato: +1.374.342. Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato sono state 864.661.
Crescono però anche i licenziamenti per ragioni economiche: nel 2022 sono stati 377.423 con un aumento del 40,89% sul 2021 (anno durante il quale fino al 30 giugno vigeva il blocco dei licenziamenti Covid).
Nel 2022 si è registrato anche un numero altissimo di dimissioni +1.255.706 con un aumento del 9,74% sul 2021. Rispetto al 2019, prima che scoppiasse l’epidemia da Covid (1.012.637 dimissioni) l’incremento è del 24%.