Centri per l’Impiego senza personale e senza nuove assunzioni negli ultimi anni. E così il Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego inserito nella legge istitutiva del Reddito di cittadinanza ha avuto una attuazione solo parziale. Ad ammetterlo è il Governo stesso, attraverso la voce del Sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Lega).
Ecco quanto scrive in proposito Davide Aiello portavoce del M5S alla Camera in un post su Facebook:
“Rispondendo ad una nostra interrogazione in commissione Lavoro alla Camera il Governo, rappresentato dal sottosegretario leghista Durigon, ha certificato ancora una volta i ritardi nell’attuazione del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego inserito nella legge istitutiva del Reddito di cittadinanza, che si sarebbe dovuto concludere entro il 2021. Le Regioni, che hanno la competenza della gestione dei Centri, hanno finora assunto il 37% del totale dei nuovi operatori: 4.327 su circa 11.600. Quattro di queste (Basilicata, Calabria, Molise e Sicilia) al 31 dicembre scorso risultavano ancora ferme a zero assunzioni“.
“Un ritardo che consideriamo inaccettabile“, scrive il deputato pentastellato Aiello che puntando il dito contro la fallimentare gestione del piano fino al 2021, sembra però trascurare che il suo partito, il M5S, fino al luglio 2022 è stato al Governo di questo Paese, seppur nell’ambito di una coalizione litigiosa.