Sciopero generale unitario proclamato da Cgil, Cisl, Uil? Chi attendeva un segnale forte dal sindacato confederale è rimasto deluso. Contro il Governo Meloni e le politiche messe in campo in questi mesi (lavoro, fisco, previdenza), la triplice ha deciso di rispondere con iniziative alternative allo stop collettivo dal lavoro.
Niente sciopero generale dunque, nonostante gli ammiccamenti del Segretario Generale Cgil Maurizio Landini, “Cgil, Cisl e Uil – scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi – daranno vita ad iniziative unitarie con assemblee nei luoghi di lavoro e mobilitazioni territoriali per sollecitare l’avvio di un confronto con il governo e ottenere modifiche sull’attuazione della legge delega di riforma del fisco. Si sta valutando se arrivare ad una manifestazione nazionale“.
L’incontro tra i tre Segretari Generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri ha quindi portato il sindacato a riunirsi sotto la ‘bandiera’ dell’unitarietà. Niente divisioni in vista, quindi. Al contrario di quanto accadde a dicembre 2022, quando Cgil e Uil optarono per scioperi generali divisi per regioni.
Ora però va capita qual è esattamente la strategia. «I tre leader si sono presi qualche giorno per fare le verifiche nei rispettivi organismi, – scrive Il Sole – dando appuntamento alla prossima settimana per dare indicazioni sulla modalità e sull’intensità delle iniziative da mettere in campo. Tra le priorità c’è la ripresa del tavolo sulle pensioni, la difesa della sanità pubblica e la lotta alla precarietà.