Quasi i due terzi delle pensioni in Italia sono inferiori a 1.000 euro e il 55% dei percettori totali del settore privato incassa meno di 750 euro al mese.
Dati poco rasserenanti questi, raccolti dall’Osservatorio dell’INPS che l’anno scorso ha versato ai pensionati del settore privato 231 miliardi di euro, suddivisi in:
- 206,6 miliardi per prestazioni di natura previdenziale;
- 24,4 miliardi per prestazioni di natura assistenziale.
Pensioni povere INPS in Italia 2023: i dati
L’importo medio mensile per le pensioni di vecchiaia è di 1.359 euro, ma di 17,7 milioni di trattamenti pagati nel 2022 dall’INPS, ben 11,5 milioni di pensionati prendono meno di 1.000 euro al mese e 9,88 milioni addirittura stanno sotto la soglia dei 750 euro (il 67,7% sono donne). Per questo motivo, il 43,1% di loro beneficia di prestazioni legate a bassi redditi, come integrazioni al minimo, maggiorazioni, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.
Si registra inoltre un importante divario tra uomini e donne. Oltre a quello sopra accennato e riferito al 67,7% di pensionate che prende meno di 750 euro al mese, le donne sono in quantità minore anche per quanto riguarda l’accesso alla pensione di vecchiaia: 3,9 milioni contro 5,3. Superano gli uomini, invece, per quanto riguarda le pensioni erogate ai superstiti (3 milioni contro 437 mila), quelle agli invalidi civili (quasi 1,9 milioni contro 1,3) e le pensioni sociali, che in generale hanno importi più bassi.
Pensioni assistenziali, dove paga INPS?
Per quanto riguarda le prestazioni di natura assistenziali, i dati INPS registrano una maggiore concentrazione al Sud Italia.
In Italia vengono infatti erogate 68 pensioni assistenziali ogni 1.000 abitanti: l’incidenza è di 45 ogni mille abitanti in Emilia-Romagna e di 115 in Calabria. Tenendo conto della distribuzione di età della popolazione nelle due Regioni, il dato passa a 118 ogni 1.000 abitanti in Calabria e a 43 in Emilia-Romagna.
Se si guarda invece alle prestazioni previdenziali, la graduatoria tra Nord e Sud si inverte con la Campania che ha solo 146 pensioni previdenziali ogni 1.000 abitanti e il Piemonte 286 (226 la media in Italia). Considerando la situazione anagrafica, la Regione che fa peggio è la Sicilia (167).