HomeEvidenzaStipendio NoiPA più basso con Assegno accessorio? Ecco chi rischia

Stipendio NoiPA più basso con Assegno accessorio? Ecco chi rischia [TABELLA]

Tutti i dipendenti pubblici stanno aspettando l’erogazione dell’assegno accessorio previsto dalla legge di bilancio con decorrenza dal mese di gennaio 2023 e non ancora erogato da NoiPA.

Le tabelle con gli aumenti sono già state pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato all’inizio di questo anno ma la stessa Ragioneria non ha ancora autorizzato NoiPA a pagare in quanto vi è una difformità di interpretazione sulla caratteristica dell’assegno che secondo una interpretazione fa parte dell’elemento fisso della retribuzione mentre, secondo un’altra interpretazione, dovrebbe essere erogato a parte.

Assegno Accessorio, fa diminuire lo stipendio?

Tuttavia, in alcuni casi, aumentando lo stipendio, si creerebbe una situazione paradossale: malgrado l’aumento lo stipendio potrebbe diminuire!!!

L’assegno accessorio è previsto nella misura del 1,5% della retribuzione lorda di tutti i dipendenti pubblici.

Esiste tuttavia una fascia di dipendenti pubblici che ha diritto ad uno sconto del 2% sui contributi previdenziali, per tutto l’anno 2023, in presenza di un imponibile previdenziale mensile lordo di 2.692 euro. Quindi, se la matematica non è un’opinione, si potrebbero verificare casi in cui l’aumento di stipendio del 1,5% andrebbe a sforare il limite di 2692 euro e pertanto si perde il diritto allo sconto previdenziale del 2%. La diminuzione dello stipendio, pertanto, sarebbe pari allo 0,5%.

Allo scopo di rendere semplice la comprensione, abbiamo costruito una tabella che ci permette di individuare tutti i dipendenti a rischio diminuzione di stipendio:

Da questa tabella si evince che tutti coloro che hanno un imponibile previdenziale superiore ad € 2.653,00 perderanno il diritto al bonus del 2%.

Assegno accessorio, ecco chi perderà il diritto alla decontribuzione

Dalla tabella pubblicata, pertanto, si nota che avranno un aumento effettivo tutti i dipendenti con imponibile previdenziale lordo inferiore a 2.652,00 euro. Tutti gli altri vedranno una diminuzione.

La buona notizia, tuttavia, è che non saranno calcolati i debiti per i mesi precedenti. Il rimborso previdenziale non dà diritto a conguagli a debito o a credito e, pertanto, anche chi si trova nella fascia imponibile lordo da 2.653,00 a 2.692,00 euro avrà diritto agli arretrati.

Paradossalmente, in base a questo ragionamento, tutti coloro che hanno un imponibile lordo da 2.653,00 a 2.692,00 euro, dovranno tifare per avere l’assegno temporaneo il più tardi possibile.

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