Stipendi NoiPA, Scatto anticipato per nascita figli: a chi spetta?

Soldi

Lo scatto economico anticipato per nascita figli spetta ai dipendenti pubblici?

La prima fonte normativa a riguardo la troviamo nell’art. 22 del regio decreto legge 21 agosto 1037, n. 1542, convertito nella legge 3 gennaio 1939, n. 1 che recita:

1.  Nei  riguardi  dei  dipendenti  delle Amministrazioni  statali,  comprese  quelle con ordinamento autonomo, forniti  di  stipendio,  paga  o  retribuzione, suscettibile,  secondo  le disposizioni vigenti, di aumenti periodici,  il  periodo  in  corso di maturazione alla data della nascita di un figlio si considera compiuto dal 1° del mese in cui avviene la nascita, se questa si verifica entro il giorno 15, e in caso diverso dal 1° del mese successivo.

A quanto ammonta lo scatto anticipato?

La misura dell’incremento dello stipendio, in caso di scatto anticipato, è pari al 2,5% dello stipendio tabellare e decorre dal primo giorno del mese in cui si verifica la nascita.

Lo scatto sarà corrisposto fino al prossimo incremento automatico di stipendio. Si tratta quindi di un’anticipazione sui futuri incrementi automatici.

Spetta al personale della Scuola?

Fino ai primi anni ’90 del secolo scorso, tutto il personale della Scuola aveva diritto allo scatto anticipato per nascita figlio.

Lo stipendio seguiva una progressione economica biennale e rientrava nella fattispecie prevista dalla legge del 1939.

Le progressioni automatiche nella scuola sono state abolite dal 1° gennaio 1996 con la “privatizzazione del rapporto di lavoro“.

Privatizzazione del rapporto di lavoro significa che il rapporto di lavoro è regolato dalle norme del codice civile e, come avviene nel privato, da un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro finora stipulati non prevedono la retribuzione di uno scatto anticipato per nascita figlio.

Spetta al personale non contrattualizzato?

Il diritto spetta solamente al personale con aumenti periodici automatici, vale a dire al “personale non contrattualizzato“.

Cos’è il personale non contrattualizzato? Il cosiddetto personale non contrattualizzato è il personale il cui rapporto di lavoro non è regolato dal codice civile.

Gli aumenti delle retribuzioni per il personale non contrattualizzato non sono stabilite da contratto ma da un decreto del Presidente della Repubblica.

Quindi stiamo parlando di Militari, Ricercatori Universitari, Ufficiali e sottufficiali dell’Esercito, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Prefetti e Vice Prefetti, personale della carriera diplomatica e, soprattutto, i Magistrati.

Tra questo personale solo i Magistrati – che hanno incrementi biennali automatici del 6% -possono ottenere lo scatto del 2,5% per nascita figlio.