In futuro, una parte dello stipendio degli operatori ecologici sarà basato sul gradimento dei cittadini. È quanto prevede il nuovo sistema anti-degrado di AMA, la società che si occupa dello smaltimento e della raccolta dei rifiuti della capitale.
La nuova organizzazione prevede una suddivisione su base territoriale e ogni area municipale (se ne contano 5) dovrà analizzare nel dettaglio le problematiche relative alla pulizia di ogni quartiere.
I cittadini romani, in particolare, avranno un’importante voce in capitolo. A spiegare in che modo ci pensa il presidente di Ama Daniele Pace:
«In Ama devono irrompere i cittadini: la partecipazione va di pari passo con la prossimità e per questo abbiamo voluto accelerare con l’Ama di Municipio. Vogliamo arrivare all’operatore Ama di quartiere che avrà una parte della sua remunerazione che dipenderà dalla valutazione dei cittadini, e ci arriveremo in accordo con i sindacati. Questo lo vorremo anche per i manager.»
Insomma, più i cittadini riterranno il proprio municipio pulito e ordinato e più sarà alto lo stipendio degli operatori che avranno preservato e garantito tale pulizia. Per adesso si parte in via sperimentale, ma da luglio sarà formalmente operativa.