Continuano le convocazioni dei percettori di Reddito di Cittadinanza presso i Centri per l’Impiego. Convocazioni alle quali i beneficiari di RdC (o NASpI) sono sempre stati obbligati a presenziare, ma che adesso più che mai si rivelano di vitale importanza.
Vediamo perché.
Convocazioni, ecco perché i percettori RdC devono andare
Avere una certificazione del CpI che dimostra che si è sottoscritto il Patto per il Lavoro e che si è inseriti in un percorso di formazione o riqualificazione professionale è l’unico modo per poter ricevere la PAL, la Prestazione di accompagnamento al lavoro.
La PAL è il sussidio temporaneo pari a 350 euro mensili che il Governo ha istituito da settembre a dicembre 2023 per non lasciare a secco i percettori di Reddito di Cittadinanza che avranno terminato le 7 mensilità di sussidio prima dell’arrivo del nuovo sostegno sostitutivo del RdC, la Garanzia per l’attivazione lavorativa.
Insomma, niente PAL se non si è in grado di dimostrare che si è attivi nella ricerca di un nuovo impiego. Per farlo, occorrerà recarsi presso il Centro per l’Impiego, il Comune di residenza o il Servizio Sociale alla data e ora prestabilite dall’ente stesso, che le comunica al diretto interessato tramite un SMS di questo tipo:
In questo caso, il colloquio presso il Servizio Sociale è previsto per giovedì 27 aprile alle ore 10. Nel caso in cui il percettore non potesse presentarsi all’appuntamento prefissato è tenuto a fornire un’apposita giustificazione. Senza questa, infatti, incapperà in sanzioni quali la decurtazione o, nei casi peggiori, la decadenza del Reddito di Cittadinanza.